giovedì 21 febbraio 2008

SANITA'..... mentale??

Un amico mi invia il sunto di un gruppo di lavoro di un'associazione che si presenterà (forse) alle elezioni comunali.
Non so quanto abbiano lavorato, ma penso che il programma sia "perfetto" come sintesi politica della medietà di Treviso.
Molti buoni propositi, molte affermazioni condivisibili perchè banali e poche novità..

Se avete voglia, leggete: è la nostra sanità e la nostra città... in rosso e corsivo i miei personali commenti...

SANITÀ

La sanità trevigiana, analizzata nel suo complesso, è una realtà tutt’ora “fortunata” e ben gestita.
Nella sostanza posso concordare nel senso che c’è di molto peggio… Non ho elementi per dire se sia ben gestita o meno perché si dovrebbero esaminare i conti… Posso dire che le nomine dei dirigenti apicali sono certamente fatte per “meriti politici” oltre che (forse) per meriti di competenza e questo non mi pare molto differente da altre vituperate regioni (vedi Ceppaloni).

Nonostante gli attuali difficili momenti per le economie regionali, ha saputo infatti mantenersi ad un buon livello, con un discreto contenimento delle liste d’attesa ed una buona qualità delle prestazioni sanitarie.
A livello di bilancio regionale direi che siamo meglio di altre regioni, ma sempre in pesantissimo deficit: sicuro che non ci siano diseconomie o scelte gestionali sbagliate?

Tra le attività comunque individuate come necessità prioritarie, vi sono alcune esigenze:

  1. Migliorare la realtà extraospedaliera con un aumento della recettività delle case di riposo, delle residenze sanitarie assistite, dei posti letto per Hospice Oncologico.
  2. Aumentare la rete e la disponibilità della assistenza domiciliare, volta anche alla riduzione dei ricoveri inappropriati.
  3. Incrementare i posti letto per la riabilitazione negli ospedali cittadini, limitando quindi il disagio per chi, per necessità, è costretto ad assistere il familiare in realtà troppo distanti
  4. Continuare l’impegno per la collaborazione ospedale-territorio, in particolare con la sinergia delle risorse e della professionalità tra medici ospedalieri e Medici di Medicina Generale / pediatri di libera scelta. Su questo punto mi pare ci sia ancora molta distanza… Da quando è iniziata la “collaborazione”??
  5. Continuare ad investire ed a credere nella ottima esperienza dei Distretti Socio Sanitari


Non vedo alcun accenno a temi molto sensibili e che sono stati lasciati in disparte:

  • aumentare il personale e l’importanza del Consultorio prevedendo corsi di educazione sessuale per ragazzi e adolescenti;
  • aumentare il personale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro con Comitati Paritetici di assistenza e formazione per l’imprese (sempre piu’ piccole e sempre piu’ straniere);
  • investire in modo deciso sulle scuole per evidenziare gli effetti di droghe, alcool e velocità in modo da limitare il numero di morti sulle strade che non è dovuto alla presenza degli alberi ai bordi delle stesse quanto al fatto che girano in macchina totalmente “fatti”.
  • promozione di attività in sinergia con i privati per garantire un vita dignitora a persone diversamente abili;
  • interventi di formazione e studio per il problema della depressione, soprattutto giovanile

Ne avrei molti altri, ma mi fermo solo per dire che non di tutto volontariato o privato vive l'uomo... Esiste anche la struttura pubblica e va fatta funzionare...


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