giovedì 21 febbraio 2008

IMMIGRAZIONE

Stesso refrain per l'immigrazione: un gruppo di lavoro esprime concetti devo dire molto banali.
Se questa è la sintesi della realtà siamo "fritti" e molto lontani dall'integrazione...
In rosso e corsivo le mie aggiunte...


IMMIGRAZIONE

La comunità trevigiana parla molto di questo recente fenomeno, ma sottovaluta gli enormi sforzi che molti (prima di tutto il volontariato, ma anche la ULSS (non ho grandi ricordi di interventi mirabolanti dell’ULSS…forse è il caso di citare qualcosa...) ed il Comune (posso sapere cosa ha fatto il Comune oltre a prevedere punteggi aggiuntivi per la case popolari per i trvigiani doc?)
hanno fatto negli ultimi 15 anni per contenere gli eccessi e per favorire l’integrazione.(!!!)
Purtroppo si parla troppo spesso di razzismo e di delinquenza e troppo poco di formazione, di integrazione, di scambi culturali. E’ vero!! Chi da motivo di parlare in questo modo??
L’ immigrazione può essere ben vista anche come opportunità (banale), ma è necessario da un lato essere generosi con chi desidera inserirsi positivamente nella nostra realtà, dall’altro essere rigorosi e selettivi e governare il fenomeno immigrazione senza indugio al fine limitare e contrastare ogni tentativo di approfittare della situazione alimentando l’illegalità e la insicurezza dei cittadini.
In questo caso essere rigorosi e severi non significa essere razzisti ma, anzi, contrastare la cultura del razzismo dando credibilità alle istituzioni ed agli immigrati che sono giunti da noi per lavorare e mantenere con dignità la propria famiglia.
Quindi si ritiene che si debba agire
  1. continuando a credere ed a investire sulle ottime iniziative già in essere della ULSS, del volontariato sociale, del comune (quali sono le ottime iniziative di ULSS e Comune??)
  2. raccordandosi con le varie istituzioni e associazioni –comprese quelle degli immigrati stessi- al fine di meglio individuare bisogni reciproci e strumenti di lavoro. Ovvio
  3. creando momenti positivi di incontro ai vari livelli (scuola, lavoro, tempo libero). Chi lo fa? Il Seriffo???
  4. monitorando i fattori positivi ed anche quelli negativi, per promuovere i primi e prevenire e/o controllare i secondi. Sono contento che il gruppo di lavoro promuova i fattori positivi e controlli e reprima quelli negativi… Sai che casino se fosse il contrario…
  5. rspondere prontamente e con rigore alle situazioni di motivato allarme, possibilmente agendo preventivamente. Cavoli, che propositi…
  6. Mirare –nel tempo- ad un cambio di mentalità e di atteggiamento, per convivere serenamente nel rispetto reciproco prevenendo ogni forma di distorsione culturale. Basta banalità, please...

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